Menu principale:
Formazione > Circuiti Operazionali
Studio del funzionamento:
Dal disegno della configurazione invertente, vediamo che circolano tre correnti: I1,I2 e Ii.
Normalmente, secondo la prima legge di Kirchoff applicata al nodo, Ii=I1+I2. Se consideriamo che l’operazionale ideale ha un’impedenza d’ingresso infinita possiamo quindi dire che la corrente Ii sarà pari a 0. Sostituendo nell’equazione otterremo che la corrente I1 = - I2..
Secondo quanto detto l’uguaglianza per la configurazione invertente diventa:
I1= - I2
per il principio della massa virtuale (ddp fra i due ingressi dell’amplificatore pari a 0V) andiamo a sostituire applicando la legge di ohm I1=Vi/Ri e I2=Vu/Rf, l’uguaglianza diventa:
Vi/Ri= - Vu/Rf
Il nostro guadagno di tensione sarà quindi:
Vu/Vi= - Rf/Ri
La nostra Vu sarà:
Vu= - Vi*Rf/Ri
Dalla formula si evidenzia, sia che il guadagno dipende dalle sole resistenze Rf e Ri, sia che lo stesso nella configurazione invertente è sempre negativo. Il segno “–“ nella formula, sta ad indicare che il segnale in uscita viene sfasato di 180° rispetto al segnale applicato in entrata.
Tabella riassuntiva delle caratteristiche del circuito:
· Resistenza d’ingresso: uguale alla Ri
· Guadagno di tensione :Av = - Rf / Ri
· Sfasamento segnale d’uscita: Si
· Resistenza d’uscita: teoricamente nulla.