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Formazione
Condensatori
By Matrix
Vsez. A tel.
I condensatori, sono componenti elettrici in grado di accumulare quantità di carica Q. Questa quantità di carica è più o meno grande a seconda della d.d.p. a cui è sottoposto. I condensatori piani sono costituiti da due armature piane, parallele tra di loro, di uguale sezione S e poste a distanza d, fra le quali viene inserito un dielettrico, cioè un isolante. La capacità di un condensatore, ci indica la quantità di carica che esso può accumulare a seconda della tensione cui è sottoposto. Essa è definita come il rapporto tra la carica presente nelle armature e la d.d.p. cui è sottoposto il condensatore:
[2.1]
C=Q/V
oppure
[2.2]
C=å*S/d
Nella 2.1:
C è la capacità misurata in Farad (F);
Q è la quantità di carica accumulata misurata in Coulomb (C);
V è la d.d.p. cui è sottoposto il condensatore misurata in Volt (V).
Nella 2.2:
C è la capacità misurata in Farad (F);
å è la costante dielettrica e dipende dal materiale posto fra le due armature misurata in F/m;
S è la superficie delle armature del condensatore misurata in metri quadri (m2);
d è la distanza tra le armature misurata in metri (m).
Quindi:
1F =1C/1V
Il Farad, però, è un unita di misura troppo grande, per cui si usano i suoi sottomultipli:
-millifarad (mF) =10-3 F;
-microfarad (ìF) =10-6 F;
-nanofarad (nF) =10-9 F;
-picofarad (pF) =10-12 F.
Come per le resistenze, anche i condensatori possono essere collegati in serie o in parallelo.
Si parla di collegamento in serie tra condensatori quando l’armatura con carica positiva di uno è collegata a quella con carica negativa del successivo.
Quindi saranno caratterizzati dalla stessa carica Q ma sottoposti a tensioni Vdifferenti.
Q=Q
Vdifferente V
Secondo quanto detto:
dalla formula 2.1 si ricava V=Q/C
Q/Ct = Q/C1+Q/C2
dividendo tutto per Q
1/Ct = 1/C+1/C
Quindi, la formula generale da usare per calcolare la capacità totale di due o più condensatori in serie è:
1/Ct= 1/C+1/C+…+1/Cn
Se prendessimo in causa quest’ultima formula, e ad essa sostituissimo la 2.2, si potrà capire perché la capacità totale di due o più condensatori collegati in serie diminuisce. E’come se, aumentasse la distanza d tra le armature e la superficie S rimanesse la stessa.
Dalla 2.2 si capisce che, la capacità C è inversamente proporzionale alla distanza d; quindi, se aumenta d, C diminuisce. A un aumento della distanza d tra le armature, corrisponde anche un aumento della tensione V a cui è sottoposto il condensatore. Dalla 2.1 si capisce che la capacità C è inversamente proporzionale alla tensione V; quindi, se aumenta V, C diminuisce.
Parallelo dei condensatori
Si parla invece di collegamento in parallelo tra condensatori quando l’armatura con carica positiva di uno è collegata con l’armatura con carica positiva dell’altro, così come sono collegate tra loro le armature con carica negativa.
I due condensatori, quindi, saranno sottoposti a uguale tensione V ma la carica Q si suddividerà tra le armature.
V=V
Qdifferente Q
Secondo quanto detto:
Qt=Q1+Q2
dalla formula 2.1 si ricava Q=C*V
Ct*V=C1*V+C2*V
dividendo tutto per V
Ct=C+C
Quindi, la formula generale da usare per calcolare la capacità totale di due o più condensatori in parallelo è:
Ct=C+C+…+Cn
Se prendessimo in causa quest’ultima formula, e ad essa sostituissimo la 2.2, si potrà capire perché la capacità totale di due o più condensatori collegati in parallelo aumenta. E’come se, aumentasse la superficie S delle armature e la distanza d rimanesse la stessa.
Dalla 2.2 si capisce che, la capacità C è direttamente proporzionale alla superficie S; quindi, se aumenta S, C aumenta. Ad un aumento della Superficie S delle armature, corrisponde anche un aumento della quantità di carica Q accumulata dal condensatore. Dalla 2.1 si capisce che la capacità C è direttamente proporzionale alla quantità di carica Q; quindi, se aumenta Q, C aumenta.
Have fun
By Matrix